Chi realizza prodotti fuori dal comune è da sempre esposto al fenomeno della contraffazione e della pirateria. Un fenomeno che ha ormai assunto dimensioni preoccupanti, su scala mondiale. Anche imprese svizzere, dalle più grandi alle PMI e in tutti i settori economici, sono sempre più spesso vittima di imitazioni non autorizzate, smerciate soprattutto sui mercati europei e asiatici.
Protegga la sua proprietà intellettuale dagli opportunisti e dai profittatori. Tuteli con efficacia le sue innovazioni e le sue creazioni, facendo valere i suoi diritti. Qui troverà informazioni sugli strumenti di cui si può avvalere:
- Il sito dell’Istituto Federale della Proprietà intellettuale (IPI).
- La piattaforma KMU-IGE, destinata alle PMI, informa in modo circostanziato sulla protezione della proprietà intellettuale e sull’applicazione dei relativi diritti.
- I servizi di informazione e assistenza China IPR SME e IPR , gestiti dall’UE, sono destinati alle PMI. Pubblicano studi di caso, moduli di e-learning, seminari web e informazioni sulla protezione della proprietà intellettuale in Cina e in Europa.
- Ci segua su Twitter (STOPPIRACY_CH), dove diffondiamo regolarmente informazioni destinate a chi detiene diritti di proprietà intellettuale.
Per tutelarsi, i fabbricanti e le persone titolari di diritti di proprietà intellettuale hanno diverse possibilità:
- Presentare dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) una domanda d’intervento, chiedendo che, se vi è il sospetto che una merce infranga i diritti di proprietà intellettuale tutelati in Svizzera, sia bloccata al confine. Se poi, sulla base di una domanda di questo genere, l’UDSC procede a un sequestro, il titolare dei diritti ha 10 giorni di tempo per rivolgersi al foro competente e ottenere l’adozione di misure precauzionali.
Le imprese possono inoltre presentare una domanda d’intervento alle autorità doganali, per l’intero territorio dell’UE o per singoli paesi europei.
Informazioni della Commissione europea.